«Pasqua Sicura». Così è stata chiamata l'operazione dei Carabinieri del Nas in tutta Italia che ha portato alla chiusura di 32 strutture, 316 denunce e 466 sanzioni amministrative e penali.
Sono state controllate aziende di produzione e commercializzazione di prodotti tipici pasquali e le irregolarità riscontrate sono state diverse: carenze igienico sanitarie, cattiva conservazione dei cibi, in alcuni casi scaduti, avvolti da muffe o parassiti, e frode nell'esercizio commerciale per aver spacciato e messo in vendita prodotti artigianali mentre erano industriali.
Complessivamente sono state sequestrate 19 tonnellate di dolci pasquali, materie prime ed alimenti vari, per un valore di circa mezzo milione di euro. 853 le ispezioni nei confronti di laboratori di preparazione e vendita, pasticcerie, industrie dolciarie, depositi, per 295 dei quali sono state rilevate irregolarità di carattere gestionale e igienico-sanitarie.
In particolare a Torino i carabinieri hanno sequestrato circa 2 tonnellate tra colombe e uova di cioccolato. Erano conservate in un fatiscente scantinato di una pasticceria, destinato a deposito. C'erano materie prime, semilavorati e prodotti finiti. I locali erano non solo sporchi, ma umidi, invasi di insetti morti, polvere e sporcizia che penetrava dalla strada attraverso delle grate situate all'altezza del marciapiede.
In un panificio di Roma e di Alessandria sono state sequestrate rispettivamente 900 e 400 colombe e uova, alle quali i titolari avevano sostituito l'etichetta originale per venderle come prodotto artigianale. A Cosenza e Caserta sequestrate tre strutture per le gravi condizioni igienico sanitarie riscontrate: portate via anche le circa sette tonnellate di materie prime per la produzione di prodotti dolciari che c'erano all'interno. A Bologna e Ad Aosta, invece, i militari del Nas hanno sequestrato due tonnellate di prodotti scaduti e privi di rintracciabilità.
Sono state controllate aziende di produzione e commercializzazione di prodotti tipici pasquali e le irregolarità riscontrate sono state diverse: carenze igienico sanitarie, cattiva conservazione dei cibi, in alcuni casi scaduti, avvolti da muffe o parassiti, e frode nell'esercizio commerciale per aver spacciato e messo in vendita prodotti artigianali mentre erano industriali.
Complessivamente sono state sequestrate 19 tonnellate di dolci pasquali, materie prime ed alimenti vari, per un valore di circa mezzo milione di euro. 853 le ispezioni nei confronti di laboratori di preparazione e vendita, pasticcerie, industrie dolciarie, depositi, per 295 dei quali sono state rilevate irregolarità di carattere gestionale e igienico-sanitarie.
In particolare a Torino i carabinieri hanno sequestrato circa 2 tonnellate tra colombe e uova di cioccolato. Erano conservate in un fatiscente scantinato di una pasticceria, destinato a deposito. C'erano materie prime, semilavorati e prodotti finiti. I locali erano non solo sporchi, ma umidi, invasi di insetti morti, polvere e sporcizia che penetrava dalla strada attraverso delle grate situate all'altezza del marciapiede.
In un panificio di Roma e di Alessandria sono state sequestrate rispettivamente 900 e 400 colombe e uova, alle quali i titolari avevano sostituito l'etichetta originale per venderle come prodotto artigianale. A Cosenza e Caserta sequestrate tre strutture per le gravi condizioni igienico sanitarie riscontrate: portate via anche le circa sette tonnellate di materie prime per la produzione di prodotti dolciari che c'erano all'interno. A Bologna e Ad Aosta, invece, i militari del Nas hanno sequestrato due tonnellate di prodotti scaduti e privi di rintracciabilità.
La Stampa
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