TORINO - Un mobilificio del gruppo Aiazzone è stato dato alle fiamme la scorsa notte a Torino. Lo si apprende dai Vigili del fuoco che hanno riferito di aver trovato tracce di liquido infiammabile e di essere, quindi, sono certi dell'origine dolosa del rogo.
Le fiamme si sono sviluppate poco dopo le 3 nei pressi del portone d'ingresso del punto vendita Emmelunga di corso Grosseto, nella zona settentrionale del capoluogo piemontese, e sono state spente dopo un breve intervento. Sull'episodio indagano i carabinieri.
Il gruppo Aiazzone è da alcune settimane al centro di una bufera giudiziaria e finanziaria relativa alla mancata consegna di mobili già pagati da centinaia di clienti in tutta Italia e dal mancato pagamento degli stipendi degli ultimi mesi ai circa 850 dipendenti dei punti vendita, che ora sono senza lavoro.
Nei giorni scorsi, in seguito a un'inchiesta giudiziaria aperta a Roma, sono stati arrestati tre persone che, dopo aver rilevato il marchio, ne sono stati gli utilizzatori negli ultimi mesi. Si tratta degli imprenditori Gianmauro Borsano, Renato Semeraro e Giuseppe Gallo.
Le fiamme si sono sviluppate poco dopo le 3 nei pressi del portone d'ingresso del punto vendita Emmelunga di corso Grosseto, nella zona settentrionale del capoluogo piemontese, e sono state spente dopo un breve intervento. Sull'episodio indagano i carabinieri.
Il gruppo Aiazzone è da alcune settimane al centro di una bufera giudiziaria e finanziaria relativa alla mancata consegna di mobili già pagati da centinaia di clienti in tutta Italia e dal mancato pagamento degli stipendi degli ultimi mesi ai circa 850 dipendenti dei punti vendita, che ora sono senza lavoro.
Nei giorni scorsi, in seguito a un'inchiesta giudiziaria aperta a Roma, sono stati arrestati tre persone che, dopo aver rilevato il marchio, ne sono stati gli utilizzatori negli ultimi mesi. Si tratta degli imprenditori Gianmauro Borsano, Renato Semeraro e Giuseppe Gallo.
Repubblica
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