domenica 24 aprile 2011

CARNE EQUINA TAROCCATA, INDAGATO "Mr. AUCHAN"


TORINO - Fanno un passo avanti le indagini della procura sulla carne equina taroccata in vendita all’Auchan di corso Romania. Anzi, due. In primo luogo, due manager del colosso della grande distribuzione francese sono stati indagati dal procuratore Raffaele Guariniello per frode in commercio e commercializzazione di sostanze pericolose per la salute. Si tratta dell’amministratore delegato di Auchan Italia e del direttore dell’ipermercato di corso Romania. Dove, peraltro, resta ancora chiusa la macelleria interna (possono essere vendute solo carni già confezionate da terzi).

L’altra novità riguarda, invece, il fronte degli esami di laboratorio sulla carne sequestrata. I test eseguiti dall’Istituto zooprofilattico di Torino hanno rilevato in alcuni campioni la presenza di listeria monocytogenes, un batterio pericoloso per la salute. L’inchiesta del pm Guariniello sulla tritata di pollo, bovino e maiale venduta al posto della carne di cavallo è partita dopo i controlli effettuati dall’istituto zooprofilattico. La prima confezione è stata prelevata il 1° aprile e affidata al Laboratorio per il controllo degli alimenti diretto dalla dottoressa Lucia Decastelli. Parte dei campioni dello stesso lotto sono stati analizzati anche dal gruppo coordinato dal dottor Pierluigi Acutis, specializzato in esame del Dna. Sono proprio questi test - più sofisticati di quelli che rilevano esclusivamente le proteine specifiche - ad aver individuato la presenza anche di maiale nella confezione che avrebbe dovuto contenere soltanto cavallo. Un secondo prelievo, effettuato dall’Asl To1, ha confermato l’esito dell’indagine di laboratorio compiuta dall’istituto di via Bologna. L’inchiesta della procura si avvale dell’attività svolta dai carabinieri del Nas, guidati dal capitano Michele Tamponi, della polizia giudiziaria del pool di Guariniello e degli ispettori dell’Asl.

In alcune confezioni di carne equina macinata in vendita nei banco-frigo (confezionata dalla macelleria interna) è stata trovata carne di bovino, avicola e di suino. La dottoressa Maria Caramelli, direttore sanitario dell’Istituto zooprofilattico, ribadisce il «pericolo potenziale per la salute dei consumatori», oltre al fatto che la carne di cavallo costa di più di qualsiasi altro prodotto macinato. «Molte persone sono allergiche alla carne di volatile. Inoltre, mentre la tritata di equino è destinata a esser mangiata cruda, ingerire pollo crudo credendo si tratti di macinata di equino espone alla possibilità di essere infettati da uno o più batteri tipici del pollo. Batteri che vengono eliminati soltanto attraverso la cottura».

Resta sospesa - su indicazione del servizio veterinario dell’Azienda sanitaria To1 - l’attività del reparto macelleria: ancora vietato il taglio e il confezionamento della carne. Gli investigatori, inoltre, hanno accertato che nel 2010 l’ipermercato di corso Romania ha acquistato 1.150 chili di carne di cavallo ma ne ha venduta 3 mila e 200 chili e da gennaio al metà aprile 2011 la quantità comprata ammonta a 340 chili, mentre quella venduta a 770. L’ufficio relazioni pubbliche di Auchan replica «di non essere a conoscenza degli avvisi di garanzia della procura e di essere a disposizione degli inquirenti».


La Stampa

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